ELVE FORTIS DE HIERONYMIS
«Tempo brutto o tempo bello? Oggi il sole fa il monello: fra tre nuvole gioconde, prima c’è poi si nasconde»
(Elve Fortis de Hieonymis, Che tempo fa?, le rane Interlinea)
Elve Fortís de Híeronymis è nata a Cittaducale (RT) nel 1920 e ha vissuto fin dalla primissima infanzia a Novara dove ha insegnato disegno e storia dell’arte nei licei, continuando nel contempo a coltivare la propria passione per la pittura e la ceramica. Dal 1967 si è dedicata alla progettazione ed illustrazione di libri per l’infanzia, libri gioco, libri animati con illustrazioni cartotecniche e giochi didattici. Si è imposta anche come abile scrittrice di racconti e filastrocche illustrate per bambini ed ha collaborato a periodici e riviste (tra le quali il «Corriere dei Piccoli») ed alla realizzazione di programmi televisivi per l’infanzia. Ha ricevuto numerosi consensi dalla critica e prestigiosi riconoscimenti e premi in Italia e all’estero tra i quali:-selezione per il Premio Grafico alla VI Fiera Internazionale del Libro per l’Infanzia e la Gioventù di Bologna (1969) e invito alla Biennale di Bratislava-BIB 6J/69 per il libro Chicco Nero; selezione per la mostra degli Illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1984 e nel 1986; primo premio al V Concqrso Nazionale di Letteratura per l’Infanzia della Città di Bitritto (BA) per il libro I viaggi di Giac nel 1991. La sua produzione è caratterizzata da una assidua ricerca e sperimentazione di forme e strumenti volti a stimolare nei più piccoli gusto per la lettura e creatività, attraverso una miscela sapiente di fantasia e razionalità testo scritto e illustrazioni. È morta a Novara nel 1992.
Bibliografia delle opere
Omettendo la pur significativa produzione di libri scolastici e parascolastici ci limitiamo ai titoli di libri illustrati e di narrativa: La tiritera del buon dì, Torino, SEI, 1967 La storia della preistoria, ivi, 1967; Chicco nero, ivi, 1978, Albertino, ivi, 1971, Pic Le Herrdon (con M. Manfredi), Parigi, Sagedition, 1972; Quel temps fait-il, ivi, 1972; Al di là del bosco…, Torino, Einaudi, 1973; Giochi di prestigio, ivi, 1974; Così’ per gioco, ivi 1979; Una sera al circo, Varese, La Coccinella, 1981; Cappaccetto rosso, ivi, 1984, In riva al mare, ivi, 1985; Giochiamo a rimpiattino, ivi, 1985; Gira, gira, la giraffa, Eirenze, Giunti Marzocco, 1986; Chilosaperché, Brescia, La Scuola, 1986; La settimatta, Varese La Coccinella, 1987; Gira la giostra, ivi, 1987; I viaggi di Giac, Torino, Einaudi, 1989, Gioca la storia (con A. Lavatelli), Milano, Mondadori, 1990; Cappuccetto di carta, Varese La Coccinella, 1991; È arrivato un bastimento (con A. Lavatelli), Milano, Mondadori, 1992; Pinocchio di carta, Varese, La Coccinella, 1992; Il fantasma in biblioteca, Novara, Interlinea, 1995.
Bibliografia della critica
C. Poesio,Urgenza e impatto di un dialogo,«Forma ed espressione», 21 ottobre 1971, R. Ombres, Quel cartone è un carabiniere, «La Stampa» – «Tuttolibri», 26 maggio 1979; F. Albertazzi, È giunto il momento dei giocattoli, «La Stampa», 10 agosto 1979; P. Boero, E contro la tivù i giochi di carta, «Il Lavoro», 10 aprile 1989; R. Denti, Un omino di carta nel paese dei puntini, «L’Unità», 18 maggio 1989; R. S. Crivelli, A Elve Fortis De Hieronymis il premio «città di Bitritto», «Corriere di Novara», 8 aprile 1991; A. Lavatelli, In ricordo di un’amica, «Sfoglialibro», 4-5, luglio-ottobre 1992; R. Cicala, Un gatto di carta di Elve Fortis, «L’Azione», 21 ottobre 1995.
(a cura di Silvia Benatti)
Per utilizzi citare la fonte “Novara.Letteratura.it”
Per consultazione libri:
Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari presso Biblioteca Civica Negroni, Novara
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