Bibliografia Letteraria Novarese

DIONISOTTI CARLO

«Nella nostra cultura si riafferma l’esigenza, che della cultura è propria, di intendere, senza altro scrupolo che della verità, lo sviluppo delle idee e dei fatti. Tocca dunque a coloro che fanno professione di storici e non di politici assumersi questo compito di rileggere e di verificare i testi, di assodare fino a che punto e in che grado l’attuale disfatta coinvolga la responsabilità dell’Italia prefascista, della terza Italia»

(Carlo Dionisotti, geografia e storia della letteratura italiana, Einaudi)

Carlo Dionisotti nacque a Torino nel 1908, ma sempre rimase legato per profonde radici familiari a Romagnano Sesia, luogo di soggiorno scelto nei periodi estivi, a Villa Eugenia. Nipote dello storico novarese Carlo Dionisotti Casalone (1824-1899), ha studiato sotto la guida di Vittorio Cian e si è laureato in lettere a Torino nel 1929, con una tesi sulle Rime del Bembo. Conseguita la libera docenza in letteratura italiana nel 1937, ha insegnato all’Università di Torino fino al 1941 e come assistente ha collaborato fino al 1946 con Natalino Sapegno all’Università di Roma (dove ha studiato molto alla Biblioteca Vaticana e ha lavorato all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana collaborando con la sede romana dell’Einaudi e impegnandosi nel movimento di Giustizia e Liberta, anche con interventi pubblicistici militanti e politici). Si è quindi trasferito in Inghilterra, anche per le difficoltà ad essere accolto nel mondo accademico italiano, primo per un incarico temporaneo di lettore di italiano a Oxford nel 1947 e poi definitivamente, divenendo professore al Bedford College dell’università di Londra nel 1949 (dove ha insegnato per vent’anni). La sua collaborazione a riviste letterarie è stata sempre intensa: alla fine degli anni trenta ha lavorato come segretario di redazione del «Giornale storico della letteratura italiana», curandone anche gli Indici (1883-1932). Ha scritto su «Italia medioevale e umanistica», di cui è stato fondatore e condirettore nel 1958 con Billanovich, Campana e Sambin, su «Italian Studies», «Lettere italiane», «Studi di filologia italiana» e altre riviste. La sua attività filologica si è rivolta, in particolare, alle opere di Pietro Bembo. Ha approfondito lo studio della letteratura italiana del Quattrocento e del Cinquecento, negli aspetti filologici e linguistici e nelle implicazioni storico-politiche. Soprattutto notevoli, in questo senso, gli studi su Geografia e storia della letteratura italiana, come s’intitola il volume del 1967, con cui ha segnato una linea e un metodo in seguito imprescindibili: tali studi hanno fatto emergere lo studioso tra i grandi maestri di oggi della letteratura. Dionisotti stesso ha definito questa raccolta «un’inchiesta condotta con scrupolo di verità, ma con passione politica, sulla storia tutta della letteratura italiana nel quadro della storia d’Italia». Vanno poi almeno citati i saggi su Machiavelli oltre agli studi sull’Ottocento (con Nievo, Foscolo e Manzoni). Ciò che realmente colpisce, negli studi e nei libri di Carlo Dionisotti, oltre all’ampiezza e all’esattezza delle prospettive storiche, è il respiro di un metodo in cui si fondono con sorprendente naturalezza l’esigenza erudita, il rigore filologico, una vasta e solida cultura, una forte sensibilità, con un gusto per l’arte, come testimoniano i saggi raccolti nel 1995 in Appunti su arti e lettere. Con la convinzione viva (lo scrive in Chierici e laici) che «se il presente vuol fare, su fondamenta nuove, paragone di sé col passato, deve, come già gli uomini del Risorgimento fecero a loro tempo e a misura dei loro bisogni, gettare fondamenta nuove con volontà e mente intese al futuro; non può illudersi di trovarsi quelle fondamenta già fatte e solide sotto i piedi, sicché basti difenderle». Si è spento a Londra nel 1998, salutato dall’intera cultura del Paese come il maggiore storico della letteratura italiana del secondo Novecento. Riposa a Romagnano Sesia.

 

Bibliografia delle opere

Tra le maggiori opere in volume: Indici del Giornale Storico della Letteratura Italiana. Volumi 1-100 (1883-1932), Torino Chiantore, 1948, Early Italian Texts, in collaborazione con C. Grayson, Oxford, Basii Blackwell, 1949; Discorso sull’Umanesimo italiano, Verona, Stamperia Valdonega, 1956; Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967; Pietro Bembo, Roma, Istituto per l’Enciclopedia Italiana, 1967; Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze, Le Monnier, 1968; Don Giuseppe De Luca, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1973; Manzoni and the catholic revival, Oxford, University Press, 1974; Machiavellerie. Storia e fortuna di Machiavelli, Torino, Einaudi, 1980; Appunti sui moderni Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, Il Mulino, 1988; Ricordo di Arnaldo Momigliano, ivi, 1989; Natalino Sapegno dalla Torino di Gobetti alla cattedra romana, Torino, Bollati Boringhieri, 1994, Ricordo di Carlo Calcaterra, testo introduttivo in Da Petrarca a Gozzano. Ricordo di Carlo Calcaterra, Novara, Interlinea – Centro Novarese di Studi Letterari, 1994; Appunti su arti e lettere, Milano, Jaca Book, 1995; Aldo Manuzio umanista e editore, Milano, U Polifilo, 1995; Chierici e laici, con una lettera di D. Cantimori, Novara, Interlinea, 1995; Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1998, Un professore a Londra. Studi su Antonio Panizzi, a cura di Giuseppe Anceschi, Novara, Interlinea, 2002; Un’Italia tra Svizzera e Inghilterra, a cura di Maria Antonietta Terzoli, Bellinzona, Casagrande, 2002; Lezioni inglesi, a cura di Tiziana Provvidera, Racconigi, Aragno, 2002; Scritti sul Bembo a cura di Claudio Vela, Torino, Einaudi, 2003; Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento (nuova edizione del testo edito da Le Monner nel 1968), a cura di Vincenzo Fera, Milano, 5 Continents, 2003; Boiardo e altri studi cavallereschi, a cura di Giuseppe Anceschi e Antonia Tissoni Benvenuti, Novara, Interlinea, 2003; Scritti di storia della letteratura italiana: vol. 1: 1935-1962, a cura di T. Basile, V. Fera e S. Villari, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 2008; Scritti sul fascismo e sulla Resistenza, a cura di G. Panizza, Torino, Einaudi, 2008; Carlo Dionisotti, Giulio Einaudi e collaboratori, «Colloquio coi vecchi libri». Lettere editoriali (1942-1988), a cura di Roberto Cicala, Novara, Interlinea, 2012.

Edizioni: P. Bembo, Prose della volgar lingua, Torino, Utet, 1931 (poi in edizione economica: Milano, Tea, 1989, 1993); Id., Gli Asolani e le rime, ivi, 1932 (poi Prose e rime, ivi, 1960, 1966); B. Constant, Conquista e usurpazione, Torino, Einaudi, 1944 (ivi, 1983); G. Guidiccioni, Orazione ai nobili di Lucca, Roma, Edizioni Liturgiche e Missionarie(poi: Edizioni di Storia e Letteratura), 1945 (poi: Milano, Adelphi, 1994, con nuova premessa); M. Savorgnan, P. Bembo, Carteggio d’amore (1500-1501), Firenze, Le Monnier, 1950.

In ambito storico novarese: Introduzione al testo del nonno C. Dionisotti, La Vallesesia ed il comune di Romagnano-Sesia [1871], Novara, [Tipografia San Gaudenzio], 1972. 

 

Bibliografia della critica

 

D. Cantimori, testo del 1960 pubblicato poi in Conversazioni di storia, Bari, Laterza, 1967, quindi in C. Dionisotti, Chierici e laici, Novara, Interlinea, 1995; E. Cecchi, N. Sapegno, Storia della letteratura italiana, vol. IV, Milano, Garzanti, 1966, p. 654; M. Corti, «Il Giorno», 3 gennaio 1968; G. Cattaneo, «Paragone», ottobre 1968, pp. 127-130; N. Sapegno, Linee della critica novecentesca, in Storia della letteratura italiana, cit., vol. IX, 1969, p. 902, L. Baldacci, I critia italiani del Novecento, Milano, 1969, p. 11; G. Luti, «Paese Sera», 6 febbraio 1969; Enciclopedia Dantesca, vol. II, 1970, pp. 463-464; D. Isella, La cutura lombarda e la letteratura italiana, «Lettere italiane», 2 (1970), p. 144; C. Cases, La critica sociologzia, in M. Corti, C. Segre, I metodi attuali della critica in Italia, Roma, 1970, pp. 19-31; G. Pozzi, «Cooperazione», 26 giugno 1974; Dizionario generale degli autori italiani contemporanei, Firenze, 1974, p. 458; Dizionario Bompiani degli autori di tutti i tempi e di tutte le letterature, vol. I, Milano, 1977, p. 75; R. Luperini, Il Novecento, vol. II, Torino, 1981, pp. 697-698; C. Ginzburg, Miti emblemi spie. Morfologia e storia, Torino, 1986, p. 157, C. Villa, Ritratti critici di contemporanei. Carlo Dionisotti, «Belfagor», 43 (1988), pp. 49-65; R. Chiaberge, «Corriere della Sera», 13 agosto 1994; R. Cicala «Avvenire», 22 settembre 1995. 

Tra i necrologi segnaliamo: M. Corti, L’Italia non seppe dargli una cattedra, «La Repubblica», 23 febbraio 1998 (poi, col titolo Ricordo di Dionisotti, in R. Cicala, V. S. Rossi, I libri di Carlo Dionisotti, cit.); G. Bárberi Squarotti, Dionisotti il maestro discreto, «La Stampa», 23 febbraio 1998 (con un testo di A. Galante Garrone, Il De Sanctis lel Novecento), C. Segre, Dionisotti. Un letterato dentro la storia, «Corriere della Sera», 23 febbraio 1998; P. Gibellini, La passione civile di Dionisotti, «Avvenire», 24 febbraio 1998 (con una delle ultime interviste, di R. Cicala, «Vi lascio il posto, ma ricordate: ogni pagina sia necessaria»); M. Raffaeli, Il gran geografo delle lettere, «il manifesto», 24 febbraio 1998, S. Verdino, Voce fuori dal coro, «Il Secolo IXX», 24 febbraio 1998; V. Branca, La curiosità dell’essenziale, «Il Sole 24 Ore»-«Domenica», 1° marzo 1998; ma anche D. Della Terza, Geografia e storia della letteratura: appunti per un profilo di Carlo Dionisotti, in «Filologia e critica», 2, 1 (2000), pp. 136-146; M. Pozzi, Ricordo di Carlo Dionisotti, in «Giornale storico della letteratura italiana», 577 (2000), pp. 14-58. Come curiosità bibliografica si segnala poi il catalogo di R. Cicala, V.S. Rossi, I libri di Carlo Dionisotti, con un ricordo di Maria Corti, Milano, All’insegna del pesce d’oro, 1998. Infine si ricorda, tra i recenti interventi , il volume Carlo Dionisotti. Geografia e storia di uno studioso, a cura di E. Fumagalli (con contributi di C. Villa, V. Fera, J.-J. Marchand, D.E. Rhodes, G. Gorni e A. Martini), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2001; anche il numero di «Filologia e critica», 2-3 (2005) con testi di E. Malato, G. Gorni, O. Besomi, A. Tissoni Benvenuti, A. Martini. nel centenario della nascita, in margine alla mostra bibliografica della Biblioteca Negroni di Novara: Un maestro della letteratura: Carlo Dionisotti tra storia e filologia (1908-1998), a cura di R. Cicala, M. Ferrari e C. Vela, con un saggio intr. di M. Guglielminetti, interviste e interventi, Novara, Interlinea-Centro Novarese di Studi Letterari, 2008.

Per la bibliografia: la più completa rassegna bibliografica si deve a Mirella Ferrari ed è inserita nel volume commemorativo Un maestro della letteratura: Carlo Dionisotti tra storia e filologia (1908-1998), Novara, Interlinea-Centro Novarese di Studi Letterari, 2008.


 

(a cura di Roberto Cicala)  

 

 

Per utilizzi citare la fonte “Novara.Letteratura.it”
Per consultazione libri:
Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari presso Biblioteca Civica Negroni, Novara

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