ANGELO DEL BOCA
«Senza un vento particolare che la visitasse d’autunno, calcinata nel riverbero d’agosto, assurda scatola bianca di maggio e gennaio nei cieli vuoti o densi di nuvole, la casa di mio padre godeva nondimeno della sua giovinezza senza attrattive, della sua scomoda semplicità, del suo franco aspetto di fortezza».
(Angelo Del Boca, L’anno del giubileo, Einaudi)
Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. È stato corrispondente dall’estero della “Gazzetta del popolo” nel 1948, dopo avere fatto vari mestieri, fra cui il cartellonista e il presentatore. Partigiano in Appennino, è stato deportato in Germania. Scrittore neorealista educato sugli autori americani diffusi da E. Vittorini negli anni immediatamente prima e durante la guerra, ha al suo attivo romanzi e racconti ambientati in Italia e anche in Algeria, nei quali, con una qualche retorica, si cerca di stendere il clima di disperazione provocato dalla guerra. Si ricorda soprattutto L’anno del giubileo, premio Saint Vincent 1948. Inoltre, frutto del suo lavoro di giornalista: Israele, anno dieci e L’Africa aspetta il 1960. Per la Fondazione Agnelli Del Boca ha condotto un’inchiesta molto interessante sulla situazione della stampa in Italia e nel mondo, pubblicandone nel 1968 i risultati in un libro vivacissimo, Giornali in crisi. È il maggiore storico del colonialismo italiano.
Bibliografia delle opere
Opere narrative: Dentro mi è nato l’uomo, Torino, Einaudi, 1947; L’anno del giubileo, ivi, 1948; Le Ore del Giorno, Torino, La Bussola, 1952; Viaggio nella luna, Firenze, Vallecchi, 1955; La scelta, Milano, Feltrinelli, 1963; nuova edizione di L’anno del giubileo, presentazione di Giorgio Barberi Squarotti con una nota di Roberto Cicala, Novara, Interlinea, 2003.Opere saggistiche: Un envoyé special dans l’Aurès, “Temps modernes”, dicembre 1955; Israele, anno dieci, Torino, Lattes, 1959; L’Africa aspetta il 1960, Milano, Bompiani, 1959; L’altra Spagna, ivi, 1961; Apartheid: affanno e dolore, ivi, 1962; Occhio giapponese, Novara, De Agostini, 1963; Manicomi come lager, Torino, Edizioni dell’Albero, 1966; Rapporto dalla Jugoslavia, Genova, Edizioni Valnoci, 1968; Vietnam: la guerra dei vent’anni, Torino, Giappichelli, 1968; Giornali in crisi, Torino, AEDA, 1968; La seconda guerra mondiale. I grandi protagonisti: Hailé Selassié, Milano, Gruppo Editoriale Fabbri, 1983. Per quanto riguarda le opere storiche segnaliamo: La guerra d’Abissinia 1935-1941, Milano, Feltrinelli, 1965; I «figli del sole». Mezzo secolo di nazi-fascismo nel mondo, in collaborazione con M. Giovana, ivi, 1965; la serie Gli italiani in Africa Orientale suddivisa in vari volumi, a partire con Dall’Unità alla marcia su Roma, Bari, Laterza, 1976 (poi Mondadori, 1999); anche la serie Gli italiani in Libia (poi Mondadori, 1997); I gas di Mussolini. Il fascismo e la guerra d’Etiopia, Roma, Editori Riuniti, 1996; Gheddafi, una sfida nel deserto, Bari, Laterza, 1998; Un testimone scomodo, Domodossola, Grossi, 2000; L’impero africano del fascismo nelle fotografie dell’Istituto Luce, Roma, Editori Riuniti, 2002 (con Nicola Labanca); L’ Africa nella coscienza degli italiani. Miti, memorie, errori e sconfitte, Milano, Mondadori, 2002.
Per utilizzi citare la fonte “Novara.Letteratura.it”
Per consultazione libri:
Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari presso Biblioteca Civica Negroni, Novara
Schede di altri scrittori novarese: clicca qui
Inviare un messaggio con il form a lato