BIBLIOTECA DEL CENTRO NOVARESE DI STUDI LETTERARI
Una biblioteca specializzata di letteratura novarese
con il fondo della biblioteca di Sebastiano Vassalli
presso la Biblioteca Civica Negroni, corso Cavallotti 6, Novara

La Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari, dedicata agli scrittori del territorio e specializzata in letteratura novarese, è stata inaugurata il 26 ottobre 2002 dallo scrittore Sebastiano Vassalli, dal docente di letteratura italiana dell’Università del Piemonte Orientale Giuseppe Zaccaria, dal presidente dell’ente promotore Roberto Cicala e da Maria Carla Uglietti, direttrice della Biblioteca Civica Negroni, al primo piano di palazzo Vochieri, in corso Cavallotti 6 a Novara.

Dal 2020, grazie a una schedatura sostenuta dalla Regione Piemonte, fa anche parte la biblioteca d’autore di Sebastiano Vassalli, donata in occasione di una cerimonia pubblica il 2 ottobre 2009, con i libri attualmente conservati presso la casa dello scrittore e consultabili per motivi di studio su appuntamento. Dal 2020 qusta biblioteca, con circa 3000 titoli, fa parte del Polo SBN dell’Università del Piemonte Orientale.

La Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari segue l’idea cara a Carlo Dionisotti di una “geografia e storia della letteratura”, declinandola nelle opere di e su autori legati al territorio novarese (dalla Marchesa Colombi a Bonfantini, da Contini a Dionisotti, da Emanuelli a Rodari, e nel settore per ragazzi da Ballario a Lavatelli), con annesso archivio di documenti, tra cui l’Archivio Dante Graziosi, e un servizio di consulenza bibliografica e di ricerche, soprattutto in ambito scolastico e universitario, attivo su appuntamento a cura di operatori del centro studi. Periodicamente sono fatti aggiornamenti bibliografici, anche sulla base di acquisti sul mercato antiquario.

I convegni internazionali sui traduttori di Gianni Rodari a Omegna e sulla Marchesa Colombi a Novara sono le più recenti iniziative del Centro Novarese di Studi Letterari, fondato nel 1989 e riconosciuto Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) dal 1999, nel decennale di costituzione: è, secondo lo statuto, «un’associazione di cultura, non ha fini di lucro e ha lo scopo di promuovere e coordinare l’attività di ricerca, la produzione e l’educazione nel campo della letteratura e in generale della cultura italiana ed europea con una particolare attenzione ai legami con il territorio novarese per la salvaguardia, la rivalorizzazione e la circolazione del suo patrimonio storico di scrittura, a beneficio comune».

Nella sala della Negroni dedicata agli scrittori novaresi (che si amplierà gradatamente con acquisti mirati e con donazioni di autori viventi) potrà essere consultata anche la collana di opere dedicate alla letteratura italiana dell’800 e ’900 denominata “Biblioteca del Centro Novarese di Studi Letterari” ed edita da Interlinea, in cui sono uscite finora, per quanto riguarda autori novaresi, opere narrative di Marchesa Colombi, Dante Graziosi e Benito Mazzi e opere miscellanee su Carlo Calcaterra, Francesco Pastonchi, Gianni Rodari, Clemente Rebora e altri. Inoltre la piccola biblioteca letteraria ospitata alla Negroni contiene una serie di raccolte complete di riviste (da “Microprovincia” alla storica “la Libra”) e di edizioni rare, come le traduzioni straniere delle opere di Vassalli o le edizioni ottocentesche in formato mignon delle poesie di Regaldi.

BiblioUPO

 

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L’elenco completo è consultabile anche presso il sito OPAC SBN-Servizio Bibliotecario Nazionale  WWW.SBN.IT

 

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